Bunker poetico
49.a Biennale di Venezia - 2001
Il Bunker Poetico è un'opera realizzata, per la 49.a Biennale di Venezia, da Marco Nereo Rotelli: per trecento metri, lungo il limite invalicabile con la zona militare delle Artiglierie a fianco delle Corderie, un ammasso di porte, infissi ed altre macerie provenienti da zone alluvionate, mescolate a pannelli metallici dalla superficie lucida e speculare, fa da supporto a versi realizzati per l'occasione da poeti di diverse parti del mondo sul tema de "l'altro" ("...l'altro non solo come altro da sé e altro in sé, ma anche altro in apparenza invalicabile", secondo il primo documento programmatico firmato da Rotelli ed Adam Vaccaro, che, con lAssociazione Milanocosa, è stato il coordinatore della raccolta dei testi). Il 7 giugno del 2001 ha inaugurato l'opera un happening dal titolo "Poesia in azione in una rete di voci", nella quale molti dei poeti aderenti, convenuti per l'occasione a Venezia, hanno volantinato copie della propria composizione e l'hanno declamata, talvolta contemporaneamente ad altri, costituendo una sorta di massa urlante e creando, come ha spiegato Vaccaro (co-regista dell'avvenimento) "una situazione babelica dalla quale emergessero delle voci".I












Nelle fotografie alcuni momenti della "Poesia in azione" del 7 giugno e alcuni particolari dell'istallazione
(foto di B. Gabotto e G. Guidetti)





























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