Luigi Pasotelli | Serraglio n.3 OES Il delfino |
OES Il delfino |
Animale di straordinaria
capacità, molto comunicativo, il delfino era considerato
"l'aiutante magico" degli antichi navigatori (era
raffigurato in monetestampe, anfore e così via). , Il poeta greco Airone, condannato dai pirati, dopo aver espresso l'ultimo desiderio di cantare veniva salvato da un delfino attratto dalla sua voce. Nella composizione, riassunta in un'unica rappresentazione circolare poi ingranditain primo piano, il delfino è una figura benevola infantile , (superiore all'uomo) che riporta il suo senso del gioco. La comunque partituracome di consueto, è in parti verticali con alcuni punti salienti. , "una parola magica d'origine greca, tre lettere che evocano il mare Oes" è (di Foucault in "Le parole e le cose"). citazione "tipico verso del delfino. Eeheh" è il "equivale a capovolgersi. Salto metafora del "capriolare" (da un Kablun" verso di Montale) che si evidenzia e quindi si allontana in un calando prospettico nella replica del lontanissimo salto (ancora "Kablun") |
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Le registrazioni
sonore, i testi e le immagini di Pasotelli provengono
dalla pubblicazione "Serraglio", libro+videocassetta,
edito nel 94 da Scenario-Giovanna Pasotelli, curato da
Alberto Mari. La pubblicazione è disponibile facendone richiesta a Giovanna Pasotelli, tel. (39) 0266100529. Si ringraziano Giovanna Pasotelli e Alberto Mari per la gentile concessione. |